Pavimento antistatico: che cos'è e a cosa serve

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Il pavimento antistatico è una scelta intelligente e pratica nel vasto panorama delle pavimentazioni industriali e Repav si distingue per offrire soluzioni su misura che garantiscono una posa attenta e precisa. Questi pavimenti, ideali per ambienti industriali e ospedalieri, non solo dissipano la carica elettrostatica, ma resistono anche alle condizioni più ostiche.

Scopriamo insieme le applicazioni pratiche in settori come l’elettronica, le industrie chimiche e le zone Atex, e come proteggono dalle scariche elettrostatiche. Sicurezza, robustezza e design si combinano per creare spazi di lavoro impeccabili. Leggi l’articolo per scoprire i molteplici vantaggi di una pavimentazione antistatica.

Che cos’è un pavimento antistatico e quando si utilizza

Un pavimento antistatico rappresenta una soluzione avanzata nel contesto delle pavimentazioni industriali, progettato con resine specializzate per svolgere funzioni cruciali. Questi pavimenti adottano una resina conduttiva, il cui ruolo fondamentale consiste nella dissipazione efficace della carica elettrostatica. La loro implementazione è particolarmente critica in ambienti ad alto rischio di incendio, dove evitare interferenze elettriche è essenziale per prevenire malfunzionamenti o danni a componenti e apparati elettronici.

La composizione dei pavimenti antistatici è caratterizzata anche da uno strato di resina epossidica, mirato a conferire al rivestimento una resistenza eccezionale alle trazioni meccaniche, al calpestio e agli agenti chimici. Un ulteriore beneficio è la loro caratteristica autolivellante, con uno spessore compreso tra i 2 e i 3 mm e una necessaria certificazione CE secondo il D.P.R. 305/2011.

Questi pavimenti si configurano come dispositivi di protezione essenziali, impedendo la generazione incontrollata di scariche elettrostatiche e agevolandone la dissipazione. Le loro applicazioni sono frequenti in ambienti altamente sensibili come le camere bianche e le ElectroStatic Protected Area (EPA). Chi opera nel campo dell'elettronica è ben consapevole dei rischi legati alle scariche elettrostatiche. Un accumulo di energia statica da parte del personale, camminando su un pavimento tradizionale, può derivare in un rilascio incontrollato di energia, causando potenziali danni e perdite finanziarie.

Per evitare questa problematica, il personale deve adottare dispositivi di protezione da Electro Static Discharge (ESD). L'installazione di pavimentazioni ESD in resina si rivela fondamentale per prevenire danni derivanti da scariche elettrostatiche, migliorando i livelli complessivi di protezione all'interno dell'area di lavoro. Un pavimento antistatico in resina, quindi, non è soltanto una soluzione tecnologica avanzata, ma anche un investimento cruciale per garantire la sicurezza e la funzionalità degli ambienti lavorativi più sensibili.

Caratteristiche principali di un pavimento antistatico

I pavimenti antistatici si caratterizzano per una serie di attributi distintivi, alcuni dei quali condivisi con le tipologie di pavimenti in resina in generale. Ecco le principali peculiarità di questi pavimenti:

  • Dissipazione elettrostatica: Dotati di un sistema efficace di messa a terra, conforme alle normative di legge, che consente la rapida dissipazione della carica elettrostatica generata durante specifiche attività industriali.
  • Prevenzione interferenze elettriche: Garantiscono la prevenzione di interferenze elettriche con componenti ed apparati elettronici, riducendo al minimo il rischio di malfunzionamenti o danneggiamenti che potrebbero comportare notevoli perdite economiche per l'azienda.
  • Elevata resistenza all'usura: Offrono una notevole resistenza all'usura causata dal calpestio e dalle trazioni meccaniche legate alla movimentazione di macchinari o mezzi pesanti.
  • Resistenza chimica: Mostrano una resistenza robusta agli agenti chimici, inclusi quelli aggressivi, assicurando la durabilità del pavimento anche in ambienti con elevata presenza di sostanze corrosive.
  • Facilità di pulizia e manutenzione: La loro superficie priva di commenti e giunti permette una rapida pulizia e manutenzione del pavimento industriale, evitando l'accumulo di polvere e sporcizia.
  • Igienicità e salubrità: La resistenza di questi rivestimenti a muffe e batteri contribuisce a mantenere un ambiente di lavoro igienico e salubre.
  • Impermeabilità all'acqua: La loro impermeabilità all'acqua protegge da potenziali danni causati da infiltrazioni.
  • Proprietà antisdrucciolo: La superficie antiscivolo contribuisce a prevenire infortuni derivanti da cadute accidentali.
  • Spessore ridotto e adattabilità architettonica: Con uno spessore generalmente non superiore ai 3 mm, non richiedono la modifica delle dimensioni di porte o altri elementi architettonici prima dell'installazione. Inoltre, consentono la creazione di una superficie continua senza giunti, adattandosi anche a geometrie fortemente irregolari.
  • Versatilità estetica: La varietà di colori e sfumature disponibili consente la creazione di pavimenti personalizzati, adattabili alle esigenze estetiche specifiche di ogni ambiente.

 

Queste caratteristiche distintive rendono i pavimenti antistatici una scelta eccellente per ambienti industriali avanzati, offrendo prestazioni di alto livello unite a una flessibilità estetica senza compromessi.

Posa dei pavimenti antistatici: impieghi e modalità

I pavimenti in resina antistatici di Repav rappresentano una scelta ideale per diversi contesti industriali e ospedalieri grazie alle loro eccezionali caratteristiche di dissipazione elettrostatica. Tra gli ambienti in cui trovano applicazione, possiamo citare:

  • Aree produttive Atex: In aree considerate zone Atex, ovvero zone dove possono formarsi atmosfere esplosive, i pavimenti antistatici in resina contribuiscono a minimizzare il rischio di esplosioni dovute a scariche elettrostatiche.
  • Sale operatorie e aree sterili: Nei contesti ospedalieri, come sale operatorie e aree sterili, i pavimenti antistatici in resina sono adottati per garantire condizioni igieniche impeccabili e per prevenire disturbi causati da scariche elettrostatiche.
  • Industrie chimiche: Soprattutto in contesti in cui vengono prodotti inchiostri e colle, i pavimenti antistatici sono essenziali per prevenire il rischio di scariche elettrostatiche che potrebbero innescare situazioni pericolose.
  • Colorifici e zone di stoccaggio combustibili: Nei colorifici e nelle zone di stoccaggio di combustibili, la resistenza chimica e la sicurezza antistatica si combinano per offrire soluzioni affidabili.
  • Industrie elettroniche: Nelle industrie dove vengono prodotti e assemblati componenti elettronici, la dissipazione controllata della carica elettrostatica è fondamentale per evitare danni ai delicati apparati elettronici.
  • Aree di deposito di materiali infiammabili: In aree dove si depositano materiali altamente infiammabili, i pavimenti antistatici sono fondamentali per evitare situazioni pericolose causate da scariche elettrostatiche.
  • Armerie e aziende di fuochi d'artificio: In contesti sensibili come armerie e aziende di fuochi d'artificio, la gestione controllata della carica elettrostatica è essenziale per la sicurezza.
  • Sale server e centri di elaborazione dati: In ambienti critici come sale server e centri di elaborazione dati, la protezione da interferenze elettriche è cruciale per garantire il corretto funzionamento degli impianti informatici.

 

La posa di questi pavimenti avviene con un processo attento e scrupoloso. Dopo aver applicato uno strato di resina epossidica sul pavimento preesistente, viene creata una rete di bandelle conduttive adesive di rame collegate alla messa a terra. Successivamente, si procede con l'applicazione di ulteriori strati di resina conduttiva e, se necessario, della finitura finale. La conduttività del pavimento viene quindi verificata attraverso un apposito test al termine delle operazioni di posa.

La peculiarità di questi pavimenti industriali risiede anche nella rapida fruibilità, diventando calpestabili già dopo 24 ore dalla posa. Questo aspetto permette di minimizzare i tempi di inattività delle attività lavorative, offrendo al cliente la flessibilità necessaria nell'organizzazione delle attività.

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