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Le norme HACCP per i pavimenti industriali

Pavimento industriale conforme HACCP in resina

Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e ambientale, regolando le procedure igieniche nelle industrie alimentari, farmaceutiche e in altri settori. Tra gli aspetti da considerare, i pavimenti industriali a norma HACCP giocano un ruolo essenziale nella prevenzione della contaminazione e nella garanzia di un ambiente sicuro e facile da pulire. I pavimenti devono soddisfare criteri specifici per facilitare la pulizia e prevenire il proliferare di batteri e altri agenti contaminanti. Ne parliamo in questo articolo.

Requisiti dei pavimenti industriali secondo le norme HACCP

I pavimenti industriali conformi alle normative HACCP devono rispondere a diversi requisiti:

  • Impermeabilità e facilità di pulizia: essendo soggetti a frequenti lavaggi e all'uso di prodotti chimici, i pavimenti devono essere resistenti all’acqua e ai detergenti per consentire una pulizia approfondita e rapida.
  • Continuità e assenza di giunti: i pavimenti senza giunti impediscono l’accumulo di sporco e batteri, a differenza dei pavimenti in klinker, che pur essendo resistenti presentano il grosso limite delle fughe, all’interno delle quali possono annidarsi contaminanti difficili da eliminare.
  • Superfici antiscivolo: è importante garantire la sicurezza degli operatori riducendo i rischi di scivolamento, soprattutto in aree umide o soggette a versamenti.
  • Resistenza chimica: devono sopportare l’uso di prodotti chimici o olii senza deteriorarsi.

 

I pavimenti conformi possono anche essere soggetti alla certificazione antibatterica ISO 22196:2011, che assicura che la superficie sia in grado di inibire la proliferazione batterica. Questo aspetto è particolarmente rilevante in ambienti ad alto rischio, come industrie alimentari e centri sanitari.

Pavimentazioni come quelle in calcestruzzo, pur essendo molto resistenti, non sono idonee per ambienti HACCP a causa della loro natura porosa e delle difficoltà di pulizia. Questo tipo di pavimento, se non adeguatamente trattato, può favorire l’accumulo di contaminanti, rendendolo inadatto per ambienti soggetti a normative sanitarie stringenti.

Contesti industriali in cui è obbligatoria la certificazione HACCP

La certificazione HACCP è obbligatoria in diversi contesti industriali dove si svolgono attività legate alla produzione e alla lavorazione degli alimenti. Tra i principali ambienti soggetti a queste normative vi sono:

  • Salumifici: dove l’igiene è cruciale per evitare contaminazioni della carne.
  • Mense scolastiche: ambienti che richiedono elevati standard di sicurezza alimentare
  • Aziende lattiero-casearie: dove la lavorazione del latte deve rispettare rigidi criteri di igiene.
  • Centri sanitari: in cui le superfici pavimentate devono essere facilmente pulibili e sicure per garantire la protezione di pazienti e operatori sanitari.

 

In tutti questi contesti, l'uso di pavimenti certificati HACCP è fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative.

I pavimenti in resina e la conformità alle norme HACCP

I pavimenti in resina sono tra le soluzioni più apprezzate per gli ambienti tenuti a rispettare le norme HACCP, grazie alle loro caratteristiche igieniche e tecniche. Questi pavimenti offrono una superficie completamente liscia, continua e priva di giunti, che impedisce l'accumulo di sporco e batteri, garantendo così standard igienici elevati e facilitando le operazioni di sanificazione.

Inoltre, le resine epossidiche, poliuretaniche e in poliuretano cemento, utilizzate per questi pavimenti, offrono grande versatilità in termini di personalizzazione. Possono essere configurate per avere proprietà antiscivolo, essenziali in contesti dove la sicurezza degli operatori è prioritaria, come in aree umide o soggette a versamenti. Le finiture antiscivolo, che possono variare in base alle esigenze specifiche dell’ambiente, garantiscono superfici sicure pur mantenendo la facilità di pulizia.

Un altro vantaggio dei pavimenti in resina è la loro resistenza chimica. In ambienti come cucine industriali, aziende alimentari e farmaceutiche, i pavimenti sono frequentemente esposti a detergenti e prodotti chimici, che possono danneggiare pavimentazioni meno robuste. I pavimenti in resina, invece, mantengono la loro integrità anche dopo numerose operazioni di sanificazione.

Infine, i pavimenti in resina offrono una durata prolungata e richiedono meno interventi di manutenzione rispetto ad altre soluzioni. La loro capacità di resistere a urti, abrasioni e sollecitazioni meccaniche li rende particolarmente adatti per settori ad alta intensità operativa. In termini di costo-beneficio, l’installazione di pavimenti in resina può essere un investimento vantaggioso nel lungo periodo, poiché contribuisce a ridurre i costi di manutenzione e a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro.

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